Come da diversi anni, anche questo anno sarò possibile regalare un week end a Statiano nei mesi di Maggio, Giugno Luglio e Ottobre 2019. IL soggiorno comprende una notte per una coppia o due amici in camera panoramica, prima colazione per due persone con dolci, marmellate e prodotti locali o di fattoria, cena in fattoria con prodotti di stagione.
Sarete/saranno coccolati, mangeranno dolcetti, biscotti, crostate prodotte in fattoria con amore e marmellate uniche come quella di uva e mele cotogne. Le farine usate sono le farine prodotte esclusivamente dai nostri agricoltori del volterrano, come le uova, l’olio extravergine di oliva della nostra terra.
In camera troverete/troveranno una busta con il nostro logo con i nostri prodotti e un magnete a forma di pesciolino, in vetro coloratissimo che nasce dalla nostra collaborazione con il _ Blu cAMMELLO .Gli incassi infatti andranno in parte devoluti- per il valore dello stupendo magnete- alla cooperativa sociale Blu Cammello di Livorno, nata negli spazi del centro Basaglia nel 1999 con la possibilita di dare agli utenti del Dipartimento di Salute mentale a delle attivita finalizzate allo sviluppo delle loro potenzialita creative.Il link è www.atelierblucammello.org e a noi è talmente piaciuto che abbiamo avviato una collaborazione con i nostri prodotti agricoli.
Come funziona: per prenotare il regalo di natale qui offerto, basta compilare la scheda dell-offerta, e alla nostra risposta positiva, potete prenotare il regalo, inviandoci il 30% del pacchetto come acconto. Al momento del pagamento dell’acconto vi chiederemo anche l’indirizzo e mail delle persone a cui volete regalare il vostro ” pacchetto di Natale”questo coupon verra inviato ai vostri amici e a voi in copia con l’indicazione di chi lo ha regalato e con gli auguri- Potranno sfruttarlo per effettuare una prenotazione secondo le disponibilità della fattoria di Statiano nei week end di Aprile, Maggio, Giugno, Luglio e Ottobre.. Nei mesi di LAgosto e Settembre potranno utilizzarlo per uno sconto di 120,00 € su un soggiorno minimo di 3 notti. Alla prenotazione, vi verra chiesto il saldo del vostro “regalo di Natale e vi verra inviata la ricevuta

Una ricetta tipica per Natale non poteva mancare per rallegrare gli animi e darvi un tocco di Statiano
Vi proponiamo una nostra ricetta che abbiamo direttamente imparato dallo chef Gaetano Trovato, patron del ristorante Arnolfo in colle val d’Elsa. Il risultato è veramente buonissimo:
Ingredienti:
300 gr di zucchero di cui 50 gr. da spargere sopra
100 gr di miele
500 gr di farina di tipo 0
5 uova intere, 1 per spennellare prima delle cottura
100 gr di burro pomata ( il burro pomata è il burro ammorbidito, per ottenerlo suggeriamo di togliere il burro dal frigo la sera prima)
200 gr di mandorle
150 gr di nocciole tostate, le potete tostare anche voi in un pentolino anti aderente
una buccia di limone e una di arancia grattugiate
mezzo cucchiaino da caffé di bicarbonato di ammonio,
PREPARAZIONE:
Quello che noi raccomandiamo sempre: utilizzare materie prime che siano il piu possibile locali e stagionali. Tostate mandorle e noci e lasciarle freddare, dopodiché tostarle grossolanamente.
Preparate un composto nella planetaria con gli albumi montati a neve ben ferma e lo zucchero, unite gradualmente al composto prima il miele, i tuorli d’uovo, la buccia del limone e la buccia di arancia grattugiate, la farina, lasciare lavorare a lungo finché l’impasto non risulti lucido a nastro, alla fine aggiungete il burro e il bicarbonato.
Versate il composto su un tagliere ben spolverato di farina, incorporate manualmente le mandorle e le nocciole, dividete l’impasto in piccoli panetti allungateli con il palmo della mano.
Formate dei cilindri schiacciati di 3 cm, che porrete su una teglia da forno,spennellate con il tuorlo di un uovo, e cospargeteli sopra a filo con lo zucchero semolato, passate in forno caldo a 180* per 8 minuti, tagliate quindi in forma diagonale i biscotti e rimettete in forno a 180 per altri 15 minuti.
Lasciate raffreddare e servite con vin santo.
Per questa ricetta, si usa il ripieno di ravioli per farne degli gnocchi senza la pasta intorno.
Per questo si chiamano ravioli nudi, per brevità come si usa qui, gnudi.
Per avere degli gnudi perfetti, si consiglia di preparare l’impasto la notte prima, o basta anche du orette prima e lasciarlo in frigo fino al suo utilizzo.
1 kg di beitole o di spinaci se possibile mescolati con erbe di campo, lessati e ben strizzati.
400 gr di ricotta, possibilmente locale e di pecora.
3 uova
150 gr di parmigiano o pecorino stagionato grattugiato
sale e pepe appena macinato, noce moscata
100 grammi di farina .
Olioextravergine di oliva e parmigiano da servire in tavola.
Tagliuzzare a coltello le erbe, possibilemnte non frullare con il robot, potrebbe diventare poltiglioso.
Mescolare in una bacinella con la ricotta aggiungere le uova e il formaggio grattugiato, pepe e noce moscata. Aggiungere un poco di farina e farlo riposare in frigo.
Versare la farina in un vassoio con una forchetta prendere una quantita di composto sufficiente a formare delle palline della grandezza di una noce e avvolgetele rotandole nella farina. Fatele un po riposare. Aggiungete nell’acqua un goccio di olio per non fare attaccare tra di loro gli gnudi.
A questo punto avrete gia messo dell’acqua salata a bollire, immergete gli gnudi nell’acqua e quando vengono a galla raccoglieteli con una schiumarola.
Avete due scelte: o metterli in una pirofila con un buon sugo di pomodoro e tocchetti di burro in superficie e infornarli per 20 minuti finché non hanno fatto la crosticina, oppure passarli in una padella antiaderente con burro e salvia con cui li servirete caldi in tavola.

Parlare di Statiano bisogna tornare indietro nel tempo, al 2001 quando ho deciso di cominciare questo progetto insieme a Paolo. Avevo progettato la mia vita nella campagna toscana, allora ristaurare la casa (data da 1750) e iniziare la nostra azienda vinicola.
Sfruttando le conoscenze di Paolo sull’agricoltura biologica, abbiamo iniziato a lavorare sulla vigna, situato al Nord est , dando vita al vino Statiano rosso e bianco IGP Montecastelli. I nostri vini significano innovazione, dedizione e famiglia.
Tra gli eventi che mi godo di più riguardo al nostro vino è la vendemmia perché tutti ci riuniamo in famiglia, dall’inizio fino alla raccolta. È una vera e propria tradizione, una festa nella quale mentre gli uni lavorano nella vigna, gli altri rimangono in cucina per preparare i piatti meravigliosi da condividere con tutti quanti.
Nel nostro percorso abbiamo conosciuto delle persone, tutte diverse, che ci hanno concesso di migliorare la qualità del nostro prodotto e anche imparare di più di vini. Una delle persone che abbiamo conosciuto è Vincenza Folgheretti, la nostra carissima enologa. Lei insieme a Paolo hanno reso possibile quello che Statiano è oggigiorno.
Sembra opportuno anche dire che questo sabato 4 marzo 2017 avremo la prima festa delle donne del vino, nella quale Vincenza avrà un ruolo importante come giuria. Lei presenta lo Statiano 2013, frutto di una vigna di 1/3 anni, 100% Sangiovese.
In somma, siamo veramente felici perché la rivista I grandi Vini, una delle più importanti d’Italia, ci ha fatto una intervista molto carina che ci sarà sul loro sito web nei prossimi giorni!
Tina Castaldi.

Un piatto di gnocchi non puo mai mancare sulla tavola alla fattoria di Statiano!
E un piatto semplice e veloce, e per giunta molto gustoso. Scegliamo i prodotti migliori, la maggior parte locali, come per esempio il pecorino di Volterra, i pinoli di migliarino, l’olio extravergine di oliva di nostra produzione, le patate dell’ Emporio del Gusto.
Ingredienti per 4 persone:
Farina locale dell’antico mulino 200 grammi
Pinolo del Parco di Migliarino-San Rossore 20 grammi
Pecorino delle Balze Volterrane Dop 30 grammi
Basilico fresco dell’orto 100 grammi
Olio extravergine d’oliva di produzione propria 25 grammi
Sale di Volterra q.b
Aglio q.b
Preparazione del pesto:
In un mortaio o nel frullatore pestare il sale, l’aglio e i pinoli. Quindi aggiungere le foglie di basilico, precedentemente lavate e tamponate con un panno. Infine versare nel mortaio il pecorino ed aggiungere l’olio a filo continuando ad amalgamare.
Preparazione degli gnocchi:
Lavare e lessare le patate. Quando sono pronte, sbucciarle e schiacciarle con lo schiacciapatate e lasciare raffreddare bene. Formare con le patate una piccola fontanella, e disporre al centro un po’ di farina. Unire il tutto impastando e aggiungere mano a mano della farina setacciata, sempre continuando a impastare, fino ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso.
Tagliare dei pezzi di pasta e formare dei rotoli, dai quali devono essere tagliati dei pezzetti grandi quanto una punta di indice. Schiacciarli leggermente sul dorso di una forchetta e disporli in un vassoio con abbondante farina e non troppo vicini, per evitare che si attacchino. Cuocere in acqua salata e un goccio d’olio d’oliva per evitare che si attacchino durante la cottura. Quando gli gnocchi vengono a galla, raccoglierli con una schiumarola e condirli con il pesto preparato in precedenza.